NCAA

St. John’s-NJIT 74-83 nonostante i 20 punti di Mussini

Altra prestazione negativa dei Red Storm, ancora sconfitti nel weekend nonostante i 20 punti di Mussini.

Un fine settimana da dimenticare per St. John’s, alla seconda sconfitta casalinga consecutiva contro una squadra, sulla carta, abbordabile. NJIT vince per 83-74 e per la prima volta nella sua storia trova la “W” contro un team della Big East.

Nel primo tempo, St. John’s fa una gran fatica nell’attaccare la zona avversaria: la palla si muove poco e male lungo il perimetro e spesso si improvvisano soluzioni di 1-contro-1 quasi mai fruttuose, vanificando così i tanti rimbalzi offensivi catturati dai padroni di casa. Mussini potrebbe aprire la scatola coi suoi tiri da tre, ma la sua mano è piuttosto fredda nei primi venti minuti (appena 2/7 dall’arco). NJIT è trascinata in attacco da due giocatori in particolare: Chris Jenkins e Demon Lynn, che in coppia segnano 30 dei 39 punti con cui la squadra del New Jersey chiude la prima frazione di gioco (39-35). Una brutta St. John’s va dunque negli spogliatoi sotto di soli quattro punti, ringraziando gli Highlanders per le molte palle perse (10, tre in più dei Red Storm).

Nel secondo tempo, St. John’s cambia registro. Sin dalle primissime azioni, l’intensità e la concentrazione in difesa sono più alte, dimostrando che per mettere qualche granello negli ingranaggi di NJIT non servisse chissà quale artificio. Anche in attacco le cose migliorano sensibilmente, in gran parte grazie a un Mussini scintillante: nei primi 5 minuti della frazione piazza tre triple su altrettanti tentativi, detta bene i ritmi ed è bravo nel muovere il pallone.

E’ proprio una tripla di Mussini (da nove metri!) a regalare il +3 a St. John’s (50-47, -14’39”). A questo punto, però, NJIT comincia a ricompattarsi e giocare con grande pazienza in attacco mentre i Johnnies ricadono in errori banali già visti nel primo tempo: in meno di cinque minuti, un tremendo parziale di 15-0 porta gli Highlanders sul +12 (62-50, -9’46”).

Nei minuti successivi, NJIT è brava nel contenere i tentativi di riavvicinamento di St. John’s. A poco più di un minuto dalla fine, una tripla di Ron Mvouika e una palla persa su rimessa degli ospiti (provocata dalla pressione di Mussini sul ricevitore) concedono qualche speranza di rimonta ai Red Storm. Sull’azione successiva, Durand Johnson cattura un rimbalzo offensivo, subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta, portando così i suoi ad un solo possesso di svantaggio (75-72, -55”). St. John’s pressa fortissimo, sembra essere sul punto di recuperare il pallone ma Rob Ukawuba si fa perdonare il pallone perso precedentemente trovando l’assist per il comodo lay-up Damon Lynn, colpevolmente lasciato solo da Mussini. E’ il canestro della staffa: St. John’s manda sistematicamente gli avversari in lunetta che, però, non sbagliano nemmeno un libero. Punteggio finale: 83-74.

MVP dell’incontro un incontenibile Damon Lynn da 32 punti (9/16 dal campo, 9/10 ai liberi).

Federico Mussini, pur tirando con percentuali non molto buone, è ancora una volta il miglior marcatore di St. John’s e autore, in generale, di una prova convincente. Il playmaking sfoggiato nel secondo tempo è stato forse il migliore visto da parte sua in questa stagione e non è un caso che il 15-0 di NJIT sia arrivato proprio nel momento in cui la palla è passata vistosamente di meno fra le mani del reggiano.

Il tabellino personale del “Musso”: 20 punti (1/4 da due, 5/14 da tre, 3/4 ai liberi), 3 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero e 1 persa in 38 minuti.

St. John’s tornerà in campo martedì 22 per affrontare South Carolina alla Mohegan Sun Arena di Uncasville (Connecticut), incontro organizzato nell’ambito del “Hall of Fame Shootout” (l’altro incontro di questo “doubleheader” sarà tra Marist e Brown).

 

© photo: twitter.com/StJohnsBBall

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