SJU lotta ma cede nel finale, Oregon vince 69-64
NCAA Tournament: SJU si ferma al secondo turno, sconfitta da Oregon in una partita combattuta. Oliva in chiaroscuro, 3 punti e 1 rimbalzo in 14′.
L’avventura di Saint Joseph’s nel Torneo NCAA finisce al Round of 32: Oregon (seed #1) riesce a spuntarla nel finale di una partita non molto bella da vedere ma decisamente intensa e combattuta. SJU termina la propria stagione con un record di 28-8 e il titolo di campione dell’Atlantic 10.
Già dai primi minuti di gioco si capisce perfettamente che questa, per Saint Joseph’s, sarà una partita molto dura. Oregon è un avversario di atletismo e talento superiori. La press che sin dall’inizio impiegano a metà campo mette gli Hawks in difficoltà, rallentandone la manovra d’attacco. Isaiah Miles incappa nel suo secondo fallo dopo appena 4 minuti e passa l’intera frazione seduto in panchina. Nonostante la sua assenza, la difesa dei suoi compagni di squadra è abbastanza efficace e induce Oregon a tirare (spesso forzando) più da tre che da due, con scarso successo (2/13 dall’arco nel primo tempo). L’attacco di Saint Joseph’s, però, è tutt’altro che brillante (9/24 dal campo nella frazione con Bembry che segna appena 2 punti) e molto spesso si schianta contro l’esplosività atletica dei Ducks, i quali rifilano agli Hawks ben 5 stoppate nei primi 20′. Oregon conduce nel punteggio sin dall’inizio e arriva a toccare anche la doppia cifra di vantaggio con due liberi di Dillon Brooks (30-20, -3’02”). Grazie ai punti di un buon Newkirk e a due liberi di Kimble, SJU riesce a chiudere la frazione a due possessi di distanza: 32-27.
Nel secondo tempo le cose sembrano andare meglio per Saint Joseph’s: dopo essersi nuovamente ritrovata con uno svantaggio in doppia cifra (45-35, -14’20”) per mano di un Brooks in grande spolvero, la squadra di coach Martelli diventa sempre più aggressiva e forza Oregon a diverse palle perse; allo stesso tempo, l’attacco si sviluppa con letture migliori, la palla giunge nel pitturato coi tempi giusti e talvolta vengono sfruttati dei mismatch. Miles, dopo l’iniziale 1/7 dal campo, entra finalmente in partita e contribuisce insieme a Bembry ad agganciare gli avversari a quota 45 punti (-10’20”). Non molto dopo, un ispiratissimo Kimble trova la tripla del primo vantaggio Hawks (49-50, -8’11”). E’ sempre il giovane playmaker a firmare poi il +7 con un bel canestro in palleggio-arresto-e-tiro (51-58, -5’21”).
Negli ultimi 5 minuti, i Ducks rialzano la pressione difensiva mentre SJU appare sempre più a corto di energie oltre a dover scontare il quinto fallo di Aaron Brown. Oregon si fa lentamente ma inesorabilmente più vicina fino a raggiungere il pareggio grazie ad un canestro di Tyler Dorsey che infila la colpevole difesa degli Hawks con un rimbalzo offensivo (58 pari, -2’40”). Saint Joseph’s ritrova il vantaggio per due volte con Kimble e Bembry ma una tripla dall’angolo di Brooks infligge un duro colpo ai ragazzi in amaranto (64-62, -1’20”). Saint Joseph’s spreca un attacco violando il cronometro dei 30 secondi e Elgin Cook, dalla lunetta, riporta i suoi sui due possessi di vantaggio (66-62, -35”). Bembry trova due punti veloci, poi Benson, sempre dalla lunetta, fa 1/2 ma proprio Bembry perde malamente palla nell’azione successiva e costringe Miles al fallo su Dorsey che, con un 2/2, chiude i conti a 9”8 dal termine fissando il punteggio finale sul 69-64.
MVP dell’incontro: Dillon Brooks (25 punti con 7/13 dal campo e 7/8 ai liberi). Per i Ducks, in evidenza anche Elgin Cook (18 punti) e Tyler Dorsey (14 punti e 7 rimbalzi).
Doppia doppia per DeAndre Bembry: 16 punti (ma soltanto 5/15 dal campo) e 12 rimbalzi. Gli altri tre giocatori in doppia cifra per Saint Joseph’s sono Lamarr Kimble (11 punti), Shavar Newkirk e Aaron Brown (10 a testa).
Partita di alti e bassi per Pierfrancesco Oliva. Nel primo tempo si mostra molto aggressivo, conquista un fallo su rimbalzo offensivo che però non riesce a concretizzare dalla lunetta. In difesa inizialmente tiene bene in uno-contro-uno ma si ritrova presto con tre falli a carico. Nel secondo tempo mette a segno un canestro dall’arco, affronta meglio il pressing a metà campo e, pur rischiando qualcosa, difende con più pulizia. Col 100% dal campo nelle ultime tre partite (6 tiri) avrebbe forse meritato di ricevere di più il pallone nei minuti disputati durante la frazione conclusiva.
Il tabellino di “Checco”: 3 punti (1/1 da tre, 0/2 ai liberi), 1 rimbalzo offensivo e 1 persa in 14 minuti.
© photo: James Snook / USA TODAY Sports