NCAA

Miles è clutch, Saint Joseph’s avanza nel Torneo

NCAA Tournament: Saint Joseph’s batte Cincinnati 78-76 con una tripla di Isaiah Miles a 7″ dal termine. Oliva ancora positivo: 5 punti e 5 rimbalzi in 14′.

Quella di ieri è stata certamente una delle giornate più sorprendenti nella Storia del Torneo NCAA. Hawaii, Middle Tennessee e SFA hanno eliminato al primo turno rispettivamente California (seed #4), Michigan State (#2) e West Virginia (#3). Northern Iowa ha sconfitto Texas (#6) con un buzzer beater da metà campo. Iowa ha battuto Temple dopo un overtime grazie ad un canestro alquanto rocambolesco sulla sirena. Il convulso finale di Saint Joseph’s – Cincinnati, come vedrete, s’inscrive degnamente nel quadro di straordinaria follia di questa March Madness.

 

saint joseph's cincinnati S5

 

L’inizio del primo tempo è di quelli che non ti aspetti: Cincinnati è squadra che dispone di una coppia di lunghi molto più fisica del duo Oliva-Miles eppure, per oltre dieci minuti, i Bearcats non riescono a cavare un ragno dal buco nel pitturato avversario, segnano solo da tre punti o con dei long-two mentre Clark e Ellis concluderanno la frazione addirittura con zero tentativi al tiro. Di contro, per Saint Joseph’s, Cincinnati è un avversario molto più complicato da attaccare rispetto a VCU: la circolazione di palla e il gioco in velocità ammirati nella recente finale dell’Atlantic 10 sembrano solo un ricordo. Gli Hawks, comunque, non difettano di talento offensivo e riescono a mantenere ottime percentuali pur dovendosi affidare in buona parte a giocate individuali.

Parlando di Hawks e di talento, non si può non finire per parlare di DeAndre Bembry: l’ala è assolutamente scatenata nella prima frazione (20 punti con 7/9 dal campo) e trascina i suoi al primo tentativo d’allungo della partita grazie ad una bella tripla fuori ritmo (25-17, -7’25”). L’ingresso in campo del centrone Coreontae DeBerry cambia però le carte in tavola in favore di Cincinnati che, con lui in campo, riesce finalmente ad aprire la scatola difensiva di Saint Joseph’s. Il pivot è autore di un primo tempo eccezionale (14 punti senza errori al tiro e 3 stoppate) ed è il principale artefice del recupero dei Bearcats, i quali riescono addirittura a trovare il sorpasso (31-32) a 3’30” dall’intervallo. Nonostante i notevoli problemi difensivi degli Hawks, i ragazzi di Phil Martelli riescono ad andare negli spogliatoi in vantaggio per 41-40.

 

saint joseph's cincinnati shot chart

 

Nel secondo tempo salgono in cattedra Aaron Brown e Isaiah Miles: i due segnano 13 punti nel parziale di 15-2 che permette a Saint Joseph’s di passare nel giro di circa cinque minuti da 48-49 a 63-51 (-11’26”). La difesa di Cincinnati è attentissima nel marcare Bembry (solo 3 punti segnati nella seconda frazione), limitando in parte le cartucce a disposizione degli Hawks che a loro volta subiscono la rinnovata verve offensiva degli avversari, stavolta trascinati da un grande Jacob Evans, capace di segnare 8 punti nel giro di un minuto e portare i Bearcats, già lentamente riavvicinatisi nel punteggio, dal -3 al +3 (68-71, -5’10”). Passati in svantaggio, gli Hawks reagiscono alla grande e trovano il controsorpasso distanziando rapidamente gli avversari a due possessi di distanza (75-71, -2’42”).

La partita si fa sempre più tesa e intensa: Farad Cobb pesca la tripla del -1 Cincinnati a 1’37” dal termine. Si entra nell’ultimo giro di lancette: Evans sbaglia il jumper del sorpasso, Bembry conquista il rimbalzo e decide di far scorrere il cronometro, la palla finisce fra le mani di Brown che si alza da tre ma viene sonoramente stoppato da Ellis; si innesca così il contropiede di Cincinnati, Caupain lancia Evans che inchioda la schiacciata del nuovo sorpasso (75-76) a 16” dal termine. Nell’azione seguente Bembry decide di giocare in pick and pop con Miles che riceve, si alza da tre e infila la retina a poco più di 7 secondi dal termine (78-76). I Bearcats ripartono immediatamente cogliendo impreparata la difesa degli Hawks: Ellis trova sulla sirena la schiacciata su assist di Caupain. Gli arbitri decidono di consultare il replay dal quale si evince che il canestro è – davvero per un nonnulla – da non convalidare. Saint Joseph’s può dunque festeggiare il passaggio del turno mentre i suoi avversari ciondolano sconsolati per il campo.

 

Il miglior realizzatore dell’incontro è stato Jacob Evans, autore di 26 punti (10/20 dal campo) cui ha aggiunto 9 rimbalzi. Sempre fra le fila di Cincinnati, ottimo bottino finale raccolto da Coreontae DeBerry (18 punti).

Per Saint Joseph’s, grandi prestazioni da parte di quello che ormai è il suo trio di punta, composto da DeAndre Bembry (23 punti, 6 rimbalzi e 5 assist), Isaiah Miles (19 punti e 7 rimbalzi) e Aaron Brown (13 punti).

 

La prestazione di Pierfrancesco Oliva è stata ampiamente convincente: un po’ come accaduto con VCU, il tarantino è riuscito a dare il meglio di sé nella seconda frazione. Nel primo tempo è calato piuttosto bene nei meccanismi difensivi pur subendo la maggior rapidità di Jacob Evans in un paio di frangenti. Nei minuti lui messi a disposizione in apertura di secondo tempo, “Checco” realizza due bei canestri in rapida successione: una tripla dall’angolo sinistro subendo fallo (senza purtroppo trasformare il libero aggiuntivo) e un tap-in a correggere un errore di Miles. A questi canestri aggiunge un sostanzioso contributo a rimbalzo.

Il suo tabellino: 5 punti (1/1 da due, 1/1 da tre, 0/1 ai liberi) e 5 rimbalzi in 14 minuti.

 

Nel Round of 32, gli Hawks se la vedranno con Oregon (#1), i quali hanno passato il turno sbarazzandosi di Holy Cross (#16) col punteggio di 91-52. Si giocherà sempre a Spokane nella notte fra domenica 20 e lunedì 21, alle 2:40 ora italiana.

 

Highlights

 

La tripla di Oliva

 

© photo: sjuhawks.com

 

[2] VILLANOVA v [15] UNC ASHEVILLE 86-56

Vittoria sul velluto per Villanova nel “quasi” derby italiano fra Zilli e Arcidiacono. UNC Asheville, nettamente inferiore sulla carta, è brava nel tenere in piedi la partita per quasi tutto il primo tempo restando sempre entro i due possessi di distanza dagli avversari. I Wildcats trovano la zampata giusta in chiusura di frazione per portarsi sul 40-26 grazie ad un parziale di 12-2 maturato nel giro di circa due minuti e mezzo, suggellato da una gran tripla di “Arch” sulla sirena.

Il secondo tempo è una formalità per i ragazzi di Jay Wright che mantengono un largo vantaggio durante la prima metà del periodo per poi iniziare a dilagare e chiudere il match sul 86-56, un +30 che rappresenta il massimo vantaggio dell’incontro che era già stato toccato precedentemente, a 6 minuti dalla fine.

Ottimi segnali per Nova da parte del suo pivot titolare: Daniel Ochefu sembra aver ben recuperato il suo infortunio e ha chiuso il match in doppia doppia (17 punti e 10 rimbalzi). Molto bene anche Ryan Arcidiacono che scrive 14 punti (5/7 dal campo) conditi da 4 assist.

Il miglior marcatore dei Bulldogs è stato Dylan Smith, autore di 14 punti.

Per Giacomo Zilli solamente 2 minuti in campo (quelli finali) senza riuscire a sporcare il proprio tabellino.

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