Leonardo Totè: “Io e la Scaligera, pronti a crescere insieme”
L’ala veronese, intervistata da Guido Cappella (LNP), racconta il proprio ritorno alla Scaligera Verona.
Riportiamo l’intervista di Guido Cappella (Area Comunicazione LNP) a Leonardo Toté, pubblicata su legapallacanestro.com.
Leonardo Totè, per lei prime amichevoli di preparazione con la Scaligera e già due schiacciate da highlights al Torneo di Cortina, condite da prestazioni di buon livello (16 punti contro la Virtus Bologna, 15 punti nel derby con Treviso). Come è stato l’impatto con i gialloblù nelle prime settimane di preparazione?
“Il nostro è un gruppo molto giovane, ci intendiamo bene e abbiamo iniziato la preparazione con entusiasmo. Il nostro obiettivo è impostare un gioco atletico, che possa creare opportunità in contropiede, da lì sono nate le mie schiacciate con la Virtus Bologna. A livello personale sono contento di queste prime gare di preseason, stiamo migliorando cercando di cogliere al massimo le direttive di coach Frates”
Ci racconti come è maturato il suo ritorno a Verona avvenuto in estate.
“Giocare per la squadra della propria città è una cosa molto bella. Ho iniziato la mia nuova esperienza veronese senza particolari pressioni, con il sostegno della società, dello staff tecnico e dei compagni e la fiducia di amici e familiari.”
Cosa pensa della Scaligera 2016-17? La squadra risulta molto rinnovata rispetto allo scorso anno, a partire dal tecnico Fabrizio Frates.
“Penso sia una squadra con molto potenziale e molto talento, dotata di parecchio atletismo. Coach Frates è un tecnico di grande esperienza, credo sia la situazione perfetta per poter ben figurare e recitare un ruolo da protagonisti nel prossimo campionato. È molto importante che sia rimasto Boscagin, veronese, capitano e autentico leader di questo gruppo, in grado di rappresentare un punto di riferimento per i compagni.”
Che ruolo spera di ricoprire nella nuova Tezenis?
“Dovrei partire in quintetto base come ala forte titolare. Il mio obiettivo è quello di crescere, guadagnare minuti e dimostrare di essere all’altezza di questo ruolo, assorbendo al massimo i consigli dello staff tecnico e dei compagni.”
In quali aspetti del gioco pensa di dover migliorare?
“Sto lavorando molto sull’1 contro 1 e sulla possibilità di mettere palla per terra, in modo di dare alternative al tiro da fuori ed avere più soluzioni al mio gioco. Devo inoltre migliorare l’utilizzo della mano destra e il gioco in post basso. Il mio obiettivo futuro è quello di poter avere le giuste armi per giocare in tre ruoli (ala piccola, ala forte e centro).”
La sua estate è stata contrassegnata dalla partecipazione all’Europeo Under 20 in Finlandia, chiuso al quinto posto con la Nazionale di coach Sacripanti. Per lei medie di 7.7 punti e 3.3 rimbalzi in 22.5 minuti. Che Europeo è stato per lei e per la squadra?
“Secondo me abbiamo fatto un grande Europeo. Avevamo la squadra per poterlo fare, ma non era scontato un risultato positivo, specie dopo un avvio non semplice. La sconfitta ai quarti di finale con la Turchia è avvenuta il giorno dopo una nostra splendida vittoria con la Serbia, una delle principali favorite per la vittoria. Siamo poi stati bravi a non disunirci e vincere le ultime due gare per chiudere al quinto posto. In generale credo sia stata una bellissima esperienza, grazie anche a coach Sacripanti, che ci ha dato le motivazioni giuste per fare bene.”
Uno sguardo indietro alla scorsa stagione, la sua prima in Serie A2 con la maglia di Brescia, conclusa con la promozione in Serie A.
“Giocare la prima stagione da senior e vincere il campionato di A2 non era nelle mie aspettative. Devo dire che l’arrivo di un campione come Moss è stato decisivo per la nostra promozione. A livello personale sono migliorato molto soprattutto grazie al lavoro con il preparatore atletico Massimo Di Giovanni, agli allenamenti individuali e agli 1 vs 1 con due Usa del calibro di Hollis e Moss. Non ho avuto molto spazio in campo (7.7 minuti di media in regular season, 5.7 minuti nei playoff, ndr) poiché sono finito in una squadra molto forte, di alto livello e con rotazioni abbastanza corte, ma sono contento di aver chiuso bene con la promozione.”
Nel settembre 2015 è stato eletto miglior giocatore del FIBA All Star Game Under 18, giocatosi a Lille durante Eurobasket. Che ricordi ha di questa esperienza?
“È stata la partita più importante della mia vita, in una cornice particolare. Era un contesto in cui tutti i partecipanti erano concentrati cercando di sfruttare al massimo l’occasione, devo dire che è stata una partita veramente notevole per me e sono riuscito a cogliere l’opportunità al massimo.”
Un’ultima domanda sulla prossima Serie A2 Citroën, e in particolare sul girone Est. Può già immaginare che tipo di campionato sarà, anche alla luce di quanto emerso in queste prime amichevoli?
“Di sicuro sarà un torneo molto combattuto ed interessante, con molte squadre ben attrezzate: la Virtus Bologna alle prese con una nuova categoria, la Fortitudo Bologna finalista che si è ulteriormente rafforzata, tante altre sicure protagoniste. Ci sarà sicuramente da divertirsi, come del resto lo scorso anno, e non vediamo l’ora di cominciare.”
Fonte: Guido Cappella (Area Comunicazione LNP)
© photo: MASSIMO DE MARCO 2016