Leo Candi: “Sogno la Serie A con la Fortitudo”
Le parole di Leo Candi in un’intervista rilasciata a Damiano Montanari di Stadio.
Ha le idee chiare Leonardo Candi, consapevole della situazione di potenziale emergenza, dettata dagli infortuni, che la squadra potrebbe dovere affrontare.
“Siamo stati bravi a sopperire alle assenze di Ruzzier e di Italiano in Supercoppa, quindi saremo in grado di far bene anche nel caso in cui non dovesse recuperare Mancinelli. Affrontare le difficoltà e superarle insieme è un ottimo metodo per cementare il gruppo: è così che nascono le grandi squadre”.
Che Fortitudo sarà?
“Vincere la Supercoppa è stato un ottimo inizio. Ma adesso non dobbiamo rilassarci e pensare che sarà tutto facile. Dobbiamo restare con i piedi per terra e giocare come abbiamo sempre fatto. La Fortitudo deve ancora crescere sotto alcuni punti di vista. E per riuscirci dovrà continuare a lottare. Sempre”.
Parole da veterano per un under che in estate è diventato senior, firmando un contratto che lo ha legato alla Fortitudo per i prossimi cinque anni. E che ha indotto Boniciolli a mettere sotto la lente di ingrandimento le prestazioni di Leo.
“Di quanto ho fatto in precampionato e in Supercoppa sono contento. Mi aspetta un anno duro? Con il coach non c’è mai il posto sicuro. Anche l’anno scorso dovevo essere io il titolare, poi durante l’anno mi sono alternato con Sorrentino. Alla fine gioca chi se lo merita durante l’allenamento. Poi è chiaro che quest’anno per me sarà un po’ più dura, perchè il coach mi vede come un giocatore senior a tutti gli effetti, per cui gli errori che commetterò saranno puniti come si fa con un giocatore senior e non con un under che deve crescere”.
Questa situazione complica il rapporto con Boniciolli?
“No, è sempre lo stesso. Lui mi rimprovera quando sbaglio. E io lo ascolto perché so che quello che mi dice serve a migliorarmi. E’ anche grazie ai rimproveri di Boniciolli che sono cresciuto, quindi vado avanti per questa strada, sapendo che è quella giusta”.
Anche se, ai vari incroci, dovrà giocarsi il posto con Ruzzier?
“Vivo il mio rapporto con Michele in modo molto tranquillo. La sua presenza in squadra mi stimola, perchè in ogni allenamento posso lavorare con un giocatore giovane e di alto livello, arrivato per riemergere dopo due anni non bellissimi a Venezia. Il minutaggio? Con la pallacanestro di Boniciolli è impossibile giocare 40′. Penso che io e Michele ci divideremo i minuti. Sapendo che giocherà chi sarà più in forma e più in partita”.
A distanza di un anno la vita di Candi è cambiata: niente più banchi di scuola, solo la pallacanestro.
“Il tempo per il basket è aumentato ed è solo un bene. L’anno scorso è stato impegnativo sotto tutti i punti di vista. Quest’anno ho deciso di pensare solo alla pallacanestro, ma non ho abbandonato l’idea di continuare a studiare. L’anno prossimo mi iscriverò all’Università, mi interessa il marketing. Ma adesso ho bisogno di tempo anche per riposarmi un po’ di più”.
E’ cambiato anche l’assetto della Fortitudo con i due nuovi americani, Knox e Roberts.
“Si stanno integrando bene, facendo sempre più parte del gruppo”.
A Chieti potranno fare la differenza?
“Gli americani vengono presi per questo: è il loro mestiere. Avendo noi anche qualche giocatore infortunato, sono sicuro che avranno un ruolo ancora più importante”.
Dopo l’incredibile serie di infortuni subiti nella scorsa stagione, la situazione attuale dell’infermeria biancoblù fa riaffiorare qualche fantasma?
“Purtroppo la sfortuna continua. Ma so che va e che viene. Speriamo che finisca il prima possibile. E che possiamo affrontare il proseguimento del campionato senza ulteriori problemi”.
Dopo avere conseguito la maturità, essersi guadagnato un posto in A2 ed avere vestito la maglia della Nazionale Under 20, quali sono i prossimi obiettivi di Candi?
“Il sogno è la promozione in Serie A della Fortitudo e una medaglia ai prossimi Europei Under 20”.
Fonte: Damiano Montanari / Stadio | bolognabasket.it
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