NCAA

Italiani in NCAA: il recap dei primi quattro giorni

Oliva protagonista. Buona la prima di Moretti. Akele si riscatta da un brutto esordio ma URI perde. Il racconto dei primi quattro giorni della stagione.

Davide MORETTI

Esordio senza problemi per Davide Moretti, uno dei due italiani capaci di chiudere un incontro in doppia cifra realizzativa in questo avvio di stagione. La combo guard ex Treviso è stato uno dei primi di Texas Tech a fare il proprio ingresso dalla panchina, mettendo a segno 10 punti in 16 minuti, tutti nel secondo tempo. Le sue due triple segnate in rapida successione (nel giro di poco più di trenta secondi) a inizio ripresa hanno innescato la fuga dei Red Raiders, già sopra di 8 all’intervallo lungo, verso una vittoria casalinga su South Alabama con ampio scarto finale (75-50). Ci sono ancora tanti meccanismi da oliare e gerarchie interne da definire – com’è ovvio che sia a inizio stagione – ma già adesso è interessante vedere come il Moro venga impiegato in attacco da coach Beard, coinvolto in maniera incessante in blocchi lontano dalla palla che di volta in volta è lui a sfruttare o a portare.

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OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

vs USA,16,10,0/1,2/5,4/4,2,1,2,3,-,1

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Pierfrancesco OLIVA

Dopo oltre un anno e mezzo dalla sua ultima partita, Oliva è stato protagonista come non mai nella sua Saint Joseph’s. Tanti minuti in campo sotto il segno della versatilità in quanto a ruoli ricoperti, ball handling e visione di gioco in grande spolvero, tiro in sospensione e capacità di attaccare il ferro dal palleggio che sembrano suggerire progressi in divenire rispetto all’annata da freshman. Archiviata la sconfitta in casa di Toledo (98-87), Checco ha dato il meglio di sé nel successo esterno – emozionante e un po’ rocambolesco – contro UIC (86-82 dopo un supplementare). L’assenza forzata di Lamarr Kimble ha fatto sì che le doti di playmaking del tarantino risultassero ancor più richieste del solito, dal portare su palla al creare gioco distribuendo palloni a volte non banali e quasi sempre precisi, sia imbeccando i tagli dei compagni che impegnandosi nel penetra-e-scarica.

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

at TOL,32,7,2/6,1/2,0/1,6,1,-,1,1,4

at UIC,38,11,5/7,0/1,1/1,7,4,2,2,1,3

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Alessandro LEVER

Alcune cose da limare fra falli evitabili nella prima partita e qualche persa di troppo nella seconda, ma i segnali positivi non sono mancati nelle prime due uscite ufficiali del lungo ex Reggiana, il quale sembra aver già assorbito in pieno il clima rovente della GCU Arena traducendolo in intensità costante sul parquet. La vittoria su Florida A&M (67-51) ha visto un Lever dai due volti: messosi fuori partita nel primo tempo con due falli spesi nel giro di tre minuti, è stato poi molto efficace nella metà campo offensiva, mostrando abilità sia in post basso che attaccando frontalmente dal palleggio. Nel successo su Robert Morris (75-61), ha invece dato il meglio nel primo tempo, è stato lontano dai problemi di falli e ha speso più tempo sul rettangolo di gioco, sempre partendo dalla panchina.

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

vs FAMU,10,6,3/4,0/1,0/2,2,-,-,-,-,3

vs RMU,17,6,1/2,0/2,4/4,2,1,-,3,-,1

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Nicola AKELE

Una prestazione da dimenticare nell’esordio vittorioso con UNC Asheville (84-60) e un riscatto immediato ma purtroppo non baciato dal successo (88-81 in casa di Nevada) per Nicola Akele. Il primo incontro lo aveva visto incappare addirittura in tre falli nel giro di due minuti del primo tempo, senza poi ritrovare ritmo al suo secondo ingresso in campo nella ripresa. Nella trasferta in casa dei Wolf Pack – candidati principali a vincere la Mountain West – il contributo offerto è stato di segno praticamente opposto. Utilizzato sia da 5 in un quintetto small che da 4 al fianco di Cyril Langevine o di Andre Berry e rivestendo talvolta delle mansioni da esterno nella metà campo difensiva, l’ex Reyer si è fatto trovare pronto ed efficiente in prossimità del canestro, rivelandosi molto prezioso nel creare seconde opportunità (ha catturato tutti i suoi rimbalzi in attacco). È importante che l’ala dei Rams prosegua su questa falsariga, visto che la concorrenza interna è alta e i minuti a disposizione non sono garantiti: oltre ad avere gli uomini giusti per un assetto a quattro guardie, coach Hurley sta sperimentando tante soluzioni diverse fra cui un inaspettato frontcourt “pesante” formato dal duo Langevine-Berry.

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OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

vs UNCA,5,-,-/-,0/1,-/-,1,-,-,-,-,5

at NEV,16,8,4/6,-/-,-/-,6,-,1,1,-,1

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Roberto VERCELLINO

Una sconfitta preventivabile (66-51 con Colorado), un’altra piuttosto dolorosa (74-59 con UC Davis) e discreto spazio in entrambe le gare per l’ex Virtus Bologna, impiegato sia da 4 che da 5 e chiamato essenzialmente a difendere e a tirare giù rimbalzi – il suo usage attuale è da quintessenza del gregario (4.7%). Northern Colorado è infatti estremamente sbilanciata sugli esterni per quanto riguarda la propria potenza di fuoco: con Colorado, i soli Johnson e Spight hanno preso 41 delle 62 conclusioni dal campo della squadra; con UC Davis, solo 3 punti (tutti a cronometro fermo) su 59 sono arrivati dai lunghi.

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OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

at COLO,20,-,-/-,0/1,-/-,8,-,1,1,1,4

vs UCD,13,-,-/-,0/1,-/-,3,1,-,-,-,1

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Scott ULANEO e Mattia DA CAMPO

La stagione di Seattle si apre con una sconfitta esterna (62-46 con Saint Louis) e un largo successo casalingo con una squadra di Division III (121-70 con Puget Sound). Contro i più quotati Billikens, Ulaneo è stato uno dei sette giocatori dei Redhawks con minutaggio in doppia cifra mentre Da Campo ha avuto spazio soltanto nelle battute conclusive. La partita coi Loggers, invece, ha visto rotazioni più ampie ma comunque non larghissime, se consideriamo caratura dell’avversario e andamento estremamente tranquillo del match (11 giocatori in campo, 8 con minuti in doppia cifra): qui, lo spazio per i due ex stellini non è mancato.

ULANEO

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

at SLU,14,1,-/-,-/-,1/2,2,-,-,-,1,2

vs PS,18,7,0/1,1/2,4/4,7,1,1,4,1,1

[/tabella]

DA CAMPO

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

at SLU,3,-,-/-,-/-,-/-,-,2,-,-,-,-

vs PS,18,6,2/2,-/-,2/2,3,2,3,1,-,3

[/tabella]


Gabriele STEFANINI

Cifre poco appariscenti ma prova sostanzialmente positiva per Stefanini in un debutto che ha visto la sua Columbia uscire a testa alta al termine d’un incontro a dir poco proibitivo (sconfitta per 75-60 in casa di Villanova, #6 della AP Top 25). Il bolognese è stato impiegato in entrambi i periodi, giocando soprattutto da playmaker nel primo tempo e principalmente off the ball nel secondo. Apprezzabili sia l’attenzione in difesa – da migliorare la comunicazione coi compagni – che la tranquillità con la quale si è presentato in campo. Questa volta è stato molto poco coinvolto in attacco ma Engles, in generale, conta sulla capacità di Stefanini nel crearsi occasioni: è dunque probabile vederlo più al centro della manovra offensiva col passare delle partite.

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

at VILL,12,3,-/-,1/1,-/-,-,-,-,1,-,2

[/tabella]


Giovanni DE NICOLAO

Coach Henson approfitta d’una prima stagionale che fila liscia come l’olio (vittoria per 92-59 su East Central) per dare spazio a tanti suoi ragazzi (ben nove entrano dalla panchina): di qui, minutaggio e cifre più contenute del solito per De Nicolao, il quale invece aveva messo a segno due belle prove individuali nelle amichevoli vinte dai Roadrunners pochi giorni prima (14 punti e 6 assist in 27 minuti con Sam Houston State; 10 punti e 4 assist in 26 minuti con SE Oklahoma State).

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

vs ECEN,17,3,1/2,0/2,1/2,5,3,1,2,1,2

[/tabella]


Andrea BERNARDI

Per Bernardi solo 4 minuti in campo con la sua Marist che esce sconfitta ma non senza aver combattuto fino all’ultimo con Lehigh (84-76 dopo un overtime). Insomma, poco spazio all’esordio assoluto in Division I ma almeno è positivo il fatto che già da ora faccia capolino a margine delle rotazioni estremamente ridotte dei Red Foxes: oltre all’ex Trento, sono stati impiegati sette giocatori, con i due esterni titolari quasi perennemente in campo.

[tabella]

OPP,MIN,PTS,2PT,3PT,FT,REB,AST,STL,TO,BLK,PF

vs LEH,4,-,-/-,-/-,-/-,1,-,-,-,-,-

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© photo: sjuhawks.com – lubbockonline.com – Rick May | goseattleu.com

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