L’Italia vince la prima, ma che fatica con l’Angola!
Mondiali U19: ai ragazzi di coach Capobianco serve un supplementare per avere la meglio sull’Angola (70-66). Si torna in campo domani alle 20:00 per affrontare l’Iran.
L’Italia inaugura la propria avventura ai Mondiali U19 con una vittoria molto sofferta con l’Angola.
Il primo quarto è l’unico veramente ben interpretato dagli azzurri, con l’esordiente David Okeke che fornisce da subito un impatto positivo in entrambe le metà campo ma che, commettendo due falli, deve lasciare presto il parquet senza poi farvi ritorno prima dell’inizio del terzo quarto. L’Italia è aggressiva in difesa, cerca di spingere in contropiede quando possibile ma senza forzare le situazioni. A tratti, la palla gira bene, anche benissimo: i primi dieci minuti si chiudono coi nostri in vantaggio per 25-17.
Nelle due frazioni centrali, la storia è ben diversa: coach Capobianco si premura di far assaggiare il campo a tutti i suoi ragazzi (tutti e 12 fanno il proprio ingresso entro il secondo quarto e verso la fine del terzo sono ben 9 i giocatori ad avere già un minutaggio in doppia cifra) ma il continuo avvicendarsi di quintetti diversi sembra dare tutt’altro che grandi frutti.
Mentre l’efficienza al tiro dell’Italia cala vertiginosamente (al 9/15 dal campo del primo quarto fa seguito un 3/19 in quello successivo), l’Angola mostra sempre di più il suo lato migliore sfruttando fisicità e atletismo in difesa per poi colpire rapidamente in attacco. Il lungo Silvio Sousa la fa da padrone in area (15 punti e 7 rimbalzi a metà partita), rivelandosi una vera e propria spina nel fianco degli azzurri. All’intervallo lungo, l’Italia è ancora avanti (36-29) ma, come già detto, il trend sopra descritto non accenna a cambiare nel terzo quarto: gli angolani chiudono la frazione agguantando il pareggio a quota 48.
L’ultimo quarto si apre con una tripla di Riccardo Visconti e un tap-in di Alessandro Simioni che sono ossigeno puro. Proprio la guardia della Reyer, però, subisce un infortunio alla caviglia verso metà frazione, deve lasciare il campo e non vi farà più ritorno, chiudendo dunque la propria partita a quota 11 punti e 5 rimbalzi in 20′. A metà quarto, due gran rubate con canestro in contropiede di Lorenzo Penna in rapidissima successione danno nuova linfa alle speranze azzurre (57-50, -5’29”) e quando Okeke trova il +8 (-3’13”) con un bel tocco morbido, sembra proprio che i conti si possano chiudere presto. Assolutamente no: l’Italia torna a soffrire e non riesce ad arginare le ripartenze in transizione degli avversari. L’Angola, rosicchiando punto su punto, arriva a siglare il pareggio (64-64) con Eric Amandio a 11″ dalla fine. Nell’azione successiva, Davide Denegri non trova il canestro: si va all’overtime.
Nel supplementare, tensione e fatica si alzano sempre di più, entrambe le squadre faticano enormemente a trovare la via del canestro (6-2 il parziale finale). La giocata che risolve la partita è un tiro in sospensione (di elevata difficoltà) infilato dal lato destro da parte di Tommaso Oxilia (69-66, -40″). Entrambe le squadre litigano coi liberi nei secondi conclusivi e il punteggio finale è poi fissato da un libero di Pajola: 70-66.
Per l’Italia, oltre al già citato Visconti, chiudono in doppia cifra Okeke (14 punti e 6 rimbalzi in 29′), Oxilia (10 punti e 8 rimbalzi in 19′) e Simioni (10 punti e 7 rimbalzi in 25′). Tanti tiri sbagliati (1/10 dal campo) ma anche tanti assist (6) per l’esordiente Denegri.
L’angolano Sousa chiude un match da gran protagonista mettendo a referto una doppia-doppia da 18 punti e altrettanti rimbalzi in 29′ di utilizzo.
Italia-Angola 70-66 dts (25-17 / 11-12 / 12-19 / 16-16 / 6-2)
ITALIA: Penna 5, Simioni 10, Caruso, Pajola 5, Visconti 11, Denegri 5, Bucarelli 5, Mezzanotte 3, Massone, Okeke 14, Antelli 2, Oxilia 10
ANGOLA: Amandio 7, Dundao 10, Sousa 18, S. Miguel 2, Santos 10, R. Miguel, Ndjungu 7, Valente 6, Domingos 2, Xavier 4, L. Miguel, Da Silva
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