L’Italia spera di giocare con la stessa intensità dello scorso anno
La traduzione di un’intervista della FIBA ad Andrea Capobianco, che spera di veder giocare i suoi come lo scorso anno.
L’Italia ha atteso 20 anni prima di partecipare alla FIBA U19 Basketball World Cup. Ora la Nazionale Azzurra ha raggiunto la qualificazione per due anni consecutivi e coach Capobianco spera che i suoi possano giocare con la stessa intensità delle qualificazioni U18.
“Siamo molto contenti di essere tra i migliori 16 team per due edizioni consecutive. E sappiamo che ogni competizione a livello Mondiale è difficile”, afferma il coach che ha portato l’Italia al terzo posto nel FIBA U18 European Championship.
Andrea Capobianco ha guidato l’Italia anche nella FIBA U19 Basketball World Cup 2015. Creta 2015 ha rappresentato la prima apparizione degli Azzurri in questa competizione dal 1995, quando finirono al 13° posto. Migliori i risultati nelle due partecipazioni precedenti: 3° posto nel 1987 e finale raggiunta nel 1991.
“Dobbiamo cercare di giocare con la stessa tenacia che abbiamo avuto agli Europei e che ci ha permesso di raggiungere questo fantastico risultato” – Capobianco.
A Il Cairo, dall’1 al 9 luglio, l’Italia affronterà i campioni in carica degli Stati Uniti, l’Iran e l’Angola.
“Sappiamo che ogni gara sarà difficile”, ma il coach ha ben chiaro quale sia l’avversario più forte del Gruppo D: “Tutti saranno impegnati nel combattere contro Team USA, che è sicuramente il favorito in questa Coppa del Mondo. Non sono solamente i numeri uno a livello fisico, ma hanno anche elevate capacità tattiche e qualità a livello tecnico”.
Ma anche contro Angola e Iran saranno sfide complicate, secondo l’allenatore italiano: “Sono due squadre fisicamente toste, ma hanno inoltre alcune individualità interessanti per il livello giovanile”.
L’obiettivo principale per il gruppo Azzurro a Il Cairo, secondo Capobianco, è quello di giocare con lo stesso fuoco che i suoi hanno mostrato a Samsun nel mese di Dicembre, durante il FIBA U18 European Championship, quando sorprendendo alcuni addetti ai lavori hanno agguantato il terzo gradino del podio.
“Vogliamo giocare una gara alla volta, proprio come ci piace fare in questo tipo di competizioni. Dobbiamo essere consapevoli che incontreremo delle difficoltà durante il percorso”, dice Capobianco. “Ma proveremo a giocare con la stessa tenacia che abbiamo mostrato agli Europei e che ci ha permesso di raggiungere questo straordinario traguardo”.
Fonte e © photo: fiba.com