ITALHOOP intervista Isacco Lovisotto

2016-09-30 ITALHOOP

Isacco Lovisotto, classe ‘98, è il nuovo investimento per il futuro dell’Aquila Basket Trento.

Dopo aver lanciato Diego Flaccadori sul palcoscenico della Serie A, la società trentina si appresta a fare lo stesso con l’ala forte mancina proveniente dalla Benetton Treviso, firmato in estate con un quinquennale.

Dotato di un gran tiro da fuori e presenza fissa nelle Nazionali giovanili, ci siamo fatti raccontare le sue sensazioni durante questi primi due mesi di lavoro in maglia aquilotta.

Quando hai saputo che l’Aquila Basket Trento era interessata a te, qual è stato il tuo primo pensiero?
“A fine giugno si è presentata questa opportunità e ho pensato che fosse la scelta migliore per crescere come giocatore e come persona. Altre squadre avevano dimostrato interesse, ma non ho avuto dubbi nella scelta di andare a Trento”

Com’è stato l’approccio con la nuova realtà, in termini di ambientamento?
“Più che ottimo! Fin dal primo giorno non mi è mai sembrato di essere fuori di casa e lontano dalla mia realtà, nonostante non mi fossi mai spostato da Treviso fin da quando ho iniziato a giocare a pallacanestro. Da subito ho sentito questo ambiente far parte di me”

La prima cosa che ti ha detto coach Maurizio Buscaglia.
“Oltre a ‘ciao come stai‘ (ride, ndr) mi ha spiegato quale percorso seguirò all’interno dei prossimi cinque anni. Credo che sia fondamentale per un giocatore, sopratutto un giovane come me, avere una programmazione condivisa con lo staff tecnico da seguire nel medio-lungo termine”

Cosa ti ha colpito maggiormente durante i primi allenamenti?
“Sono rimasto colpito dall’intensità che caratterizza la preparazione di un campionato di Serie A. Inoltre c’è grande attenzione ai minimi particolari. Sono due aspetti fondamentali per scendere in campo a questo livello”

L’impatto con giocatori di esperienza europea ed internazionale in cosa ti sta arricchendo?
“Mi sta facendo crescere molto sotto il punto di vista della mentalità: non esiste un giorno di pausa! Ogni volta che si entra a palazzo, si lavora duro con la prerogativa di avere la testa e la voglia giusta. La mancanza di questo aspetto ti pone in grande difficoltà, perché loro sono abituati a dare il massimo in ogni momento. E se non lo fai si ‘arrabbiano’, per usare un eufemismo…”

Un buonissimo esordio alla prima amichevole contro il Bayern Monaco, con 7 punti e 3 rimbalzi in 16 minuti: raccontaci le tue sensazioni durante i 40 minuti.
“Appena entrato in campo ho percepito di trovarmi in una realtà oltre le mie aspettative. Per tutta la partita ho potuto constatare che ogni errore commettessi sul parquet veniva automaticamente evidenziato in tempi rapidi dall’avversario e sfruttato per colpirmi e mettermi in difficoltà. Non importa quanto piccolo o grande fosse”

Quali caratteristiche tecniche sta sviluppando su di te il coaching staff?
“Il coaching staff sta seguendo le doti tecniche che ormai mi appartengono, facendomi lavorare in toto su ogni aspetto che comprenda il mio modo di giocare. Non è stato snaturato nulla del mio bagaglio tecnico, stiamo cercando di sviluppare le mie potenzialità”

In preseason hai viaggiato a 2 punti e 1 rimbalzo in 9 minuti di utilizzo medio. In quali aspetti del gioco pensi di essere cresciuto e in quali ritieni che ci sia da fare uno grosso step in avanti?
“Penso di aver migliorato la mia attitudine all’allenamento e l’intensità con cui sto in campo. Mentre di step in avanti devo farne su tutti gli aspetti del mio gioco, per poter diventare il giocatore che punto ad essere e competere a questo livello”

Giocherai con la Virtus Alto Garda la serie C Silver. Come giudichi la tua esperienza a Treviso in questa categoria?
“E’ stata un’esperienza molto formativa e che mi ha aiutato molto: confrontarsi con un campionato senior permette di arricchire il proprio bagaglio tecnico e di esperienze. In seconda battuta, è stato molto divertente!”

Quando meno te l’aspetti potresti esordire in serie A. Ti senti pronto?
“Sì, perché so che coach Buscaglia mi metterà in campo nel momento in cui avrò la giusta attitudine”