NCAA

Il Novembre sorprendente di Checco Oliva

Al debutto in NCAA, l’ala tarantina ha immediatamente conquistato la fiducia di coach Martelli e un posto nello starting five degli Hawks, mostrando da subito grandi lampi del proprio talento. Un Novembre sorprendente per “Checco” Oliva.

L’inizio di stagione di Pierfrancesco Oliva è stato fin qui positivo e sorprendente, non era assolutamente scontato che il suo impatto nel basket NCAA potesse essere così buono sin da subito. Per la prima volta, Checco si confrontava con una pallacanestro nuova, più fisica, e da una posizione di certo non privilegiata: per uno stretch-four di 203 cm per 94 kg costretto a giocare unicamente da ala grande (nello spot d’ala piccola c’è già la stella della squadra DeAndre Bembry), le difficoltà possono divenire schiaccianti, se non adeguatamente controbilanciate da buone dosi di talento e di fiducia nei propri mezzi. Oliva ha finora dimostrato che non è certo questo il suo caso.

Il ragazzo ha ancora molto lavoro da fare (com’è normale che sia per una matricola), lui è il primo a saperlo, ma la bravura e l’abnegazione di cui dispone sono di prim’ordine. Coach Martelli l’ha capito immediatamente ed ha sorpreso tutti decidendo di dare subito a “Checco” un posto in quintetto: “Prima della partita – racconta Oliva a proposito del suo esordio – nessuno aveva idea di chi fossi. I giornalisti si chiedevano perché questo sconosciuto stesse partendo in quintetto nella prima partita della stagione e se il mio allenatore avesse iniziato a fare uso di qualche sostanza strana”.

No, nessuna visione lisergica da parte del coach di Saint Joseph’s, ma solo la convinzione di avere tra le mani un giocatore speciale, come raccontato poi dall’allenatore stesso: “Mi ricordo che il 3 Ottobre cominciammo gli allenamenti, […] fece una piccola finta e andò dentro a schiacciare. […] Mi dissi: «E’ bravo, siamo a posto». Lui non lo sa, […] ma da quel giorno era in rotazione”.

Le qualità di Oliva non sono saltate all’occhio soltanto del coaching staff; anche i suoi compagni di squadra si sono resi conto molto presto di chi fosse il nuovo arrivato: “Al primo o al secondo allenamento – racconta il lungo Isaiah Miles – fece un passaggio no-look per me, e mi dissi tipo: «wow, questo ragazzo la sa passare, è bravo»“. Bembry ebbe ottime parole per lui già al termine del primo incontro: “Ha davvero un QI cestistico molto alto. Quando gli parlo, capisce sul serio”.

Dopo aver chiuso le prime due partite in doppia cifra, nelle ultime due c’è stata una flessione nei tiri presi e, di conseguenza, nei punti segnati; ciononostante, i suoi tabellini ci raccontano di un giocatore capace di essere incisivo in tanti aspetti del gioco e, per questo motivo, la sua evoluzione non può che destare curiosità ed interesse estremi.

I tabellini personali del mese di Novembre
[tabella]
avversario,minuti,punti,T2,T3,TL,rimb.,assist,recup.,perse,stop.
DREXEL,25,12,1/2,2/4,4/4,4,4,0,3,3
NIAGARA,30,12,1/4,2/6,4/6,8,5,1,1,2
BUFFALO,22,7,2/2,1/4,0/0,5,0,0,1,1
FLORIDA,24,5,2/2,0/2,1/4,4,1,1,1,1
ODU,27,5,1/2,0/2,3/4,4,3,0,0,3
[/tabella]

Le medie del mese di novembre
[tabella]
minuti,punti,T2,T3,TL,rimbalzi,assist,recuperi,perse,stoppate
25.6,8.2,58.3%,27.3%,66.7%,5.0,2.6,0.4,1.2,2.0
[/tabella]

 

Fonti delle citazioni usate in questo articolo:

 

© photo: facebook.com/pierfrancescoollyoliva

ITALHOOP

ITALHOOP è il portale di riferimento sulla pallacanestro giovanile italiana: Ranking di ogni annata, scouting, news, video e interviste esclusive.