Finali Nazionali U20 Ecc: i risultati della 2a giornata
Al Palasport Parini di Cantù si è disputata la 2a giornata di gare della Finale Nazionale Under 20 Ecc – Trofeo Mario Delle Cave.
Nel Girone A seconda vittoria in due giorni per l’Umana Reyer Venezia. Gli orogranata di coach Buffo si sono imposti con un agevole 91-61 sulla Tiber Basket Roma. Vittoria con ampio scarto ampio anche per la Jumbo Collection Cantù. Contro la Consultinvest Pesaro i biancoblu hanno comandato per 40′ e hanno chiuso per 75-54.
Nel Girone B il derby lombardo va all’Alto Sebino, brava a recuperare una gara che per larghi tratti aveva preso la strada di Milano, battuta 73-66. Vibrante incontro fra la Stella Azzurra e la Banca Sella Biella, che con il successo per 69-65 va in solitaria a 4 punti.
- Classifica Girone A: 4 pts Pall. Cantù, Reyer Venezia; 0 pts Victoria Libertas, Tiber Basket
- Classifica Girone B: 4 pts Pall. Biella; 2 pts Alto Sebino, Olimpia Milano; 0 pts Stella Azzurra
LE GARE
Reyer Venezia – Tiber Basket Roma 92-61 (26-19, 47-36, 71-52)
VENEZIA: Visconti 18, Antelli 5, Ambrosin 14, Bergamo 4, Criconia 7, Toté 19, Bolpin 11, Simioni 12, Cantoni, Ndoye 2, Petteno, Groppi
TIBER ROMA: Vicinanza 3, Carosi, Troiani 2, Valentini 22, Baldoni, Piccioni 4, Santucci 3, Perna 4, Frisari, Berardesca 3, Cullar 9, Moretti 11
I 21 punti di scarto subiti nella giornata d’apertura dalla Tiber non raccontano i 30′ di grandissima intensità che i romani avevano imposto alla Jumbo Collection Cantù. I ragazzi di coach Polidori hanno lo stesso approccio contro la corazzata Reyer, e per larghi tratti del primo periodo sono avanti nel punteggio grazie agli 11 punti di uno scatenato Valentini (22 punti totali). Gli orogranata si svegliano negli ultimi minuti, con il bel lavoro di fisico e talento di Simioni (12) sottocanestro e con la precisione di Visconti (8 punti con due triple, 17 alla sirena conclusiva), e chiudono sul 26-19 i 10′ d’apertura.
Il secondo periodo comincia con un parziale griffato Tiber (10-0). I veneti non gradiscono e rispondono con un 14-2 che a 4′ dal riposo lungo vuol dire 40-31. Negli ultimi scampoli di prima metà gara la pressione della Reyer aumenta la forbice sul 47-36 con cui si torna negli spogliatoi.
Nel terzo periodo la svolta definitiva della gara. I ragazzi di coach Buffo mettono la marcia alta e staccano la Tiber. I tiratori della Tiber sono chiusi dalla difesa avversaria, mentre la profondità del roster della Reyer fa sentire tutto il proprio spessore, Ambrosin (17) e Totè (12) divertono e si divertono e il divario fra le due squadre si allarga fino al +31.
Pall. Cantù – Victoria Libertas Pesaro 75-54 (21-12, 41-25, 55-43)
CANTU’: Tremolada 3, Zugno 4, Castelli, Fioravanti 9, Siberna 13, Zugno 15, Baparape’ 5, Ukaegbu 5, Cesana 7, Maresca 4, Freri 8, Nwohuocha
PESARO: Nicolini 3, Bocconcelli 6, Clementi 2, Goffi 8, Solazzi, Giacomini, Benedetti, Foglietti 4, Petrillo 4, Serpilli 7, Pozza, Rosa 19
Cantù per confermare le ottime impressioni della prima giornata, Pesaro per mettere in cascina i primi due punti nel Girone A. Alla palla a due le squadre ci arrivano a 24 ore da esordi differenti ma con lo stesso obiettivo: la vittoria. L’avvio è però contraddistinto da molta cautela da parte di entrambe. Cesana da una parte e Rosa (19) dall’altra sono sempre i terminali preferiti, ma il punteggio si mantiene basso per il gran lavoro delle due difese. Cantù esce però dall’impasse, e al minuto 8 crea con Freri il primo distacco della gara (21-12).
Pesaro è sulle gambe nel secondo periodo, in cui per oltre 5 minuti segna solo 2 punti. La Jumbo Collection però non approfitta in pieno del black out dei marchigiani, e fino a due minuti dalla fine del periodo le distanze rimangono invariate. Poi Cesana, Siberna (13) e Fioravanti si prendono la scena, e realizzano il parziale che manda a riposo i biancoblu sul 41-25.
Il terzo periodo si rivela interlocutorio, con le distanze che rimangono pressoché invariate (55-43) e la sensazione che la Jumbo Collection abbia un controllo fermo sulla partita. Nel quarto periodo il trend non cambia, e a risultato acquisito i due coach aumentano le rotazioni per far rifiatare i giocatori in vista dell’ultimo impegno del Girone A. Cantù si giocherà il primato contro Venezia, Pesaro affronterà la Tiber Roma per la terza posizione, che vale lo Spareggio.
Olimpia Milano – Alto Sebino 66-73 dts (19-15, 37-31, 53-48, 59-59)
MILANO: Pecchia 21, Villa 21, Restelli, Aromando 2, Vecerina, Vercesi 4, Toffali 2, Sovera, Pastori 16, D’Ambrosio, Calo’, Di Meco
ALTO SEBINO: Zambetti, Cernivani 5, Manfrini, Cattaneo 9, Baldini 11, Coltro 3, Vidakovic 7, Stanzani 23, Caversazio 15, Gaadoudi
Derby milanese sui generis per la seconda giornata del Girone B. A inizio campionato le due lombarde erano infatti state inserite in due raggruppamenti differenti, e così per Milano e Alto Sebino il PalaParini è teatro del primo incontro ufficiale della stagione. Ben chiare le skills delle due in campo. L’Olimpia macina punti con Pecchia dall’arco (12 punti nel primo tempo) e Pastori nel pitturato, l’Alto Sebino risponde con buona aggressività sotto canestro e lasciando alla mano mancina ed educata di Stanzani il maggior numero di tentativi. Proprio il n.13 nato a Roma è l’autore della tripla del 26-26, che chiude la rimonta effettuata dai bergamaschi dopo un incipit di gara di marca biancorossa (il quarto termina con 37-31 Olimpia).
Al rientro dagli spogliatoi le difese hanno la meglio sugli attacchi, e per scardinare le casseforti servono lampi di genialità, griffate Villa e Stanzani. Il periodo si mantiene intenso, e nell’ultimo giro d’orologio l’Alto Sebino, brava a contenere i tiratori scelti di Milano, si avvicina a -2 (48-50) grazie alla tripla di Vidakovic.
Anche nel quarto periodo il classe ’98 slavo ci mette lo zampino, con la bomba che vale il sorpasso dei ragazzi di coach Giubertoni (56-55). Da cardiopalma gli ultimi attimi di gioco. Pecchia mette un possesso di vantaggio (59-56), l’Alto Sebino accorcia dalla lunetta. Milano può giocare gli ultimi 24” con la palla in mano, ma l’intercetto ad alto Quoziente Intellettivo di Coltro e la conseguente corsa verso il canestro rimette tutto in discussione. Fallo di Villa, il numero 11 va in lunetta, e l’1 su 2 chiude il tempo regolamentare sul 59-59.
Nel supplementare i primi a smuovere la retina sono i bergamaschi (63-61), mentre coach Galbiati perde per falli il preziosissimo Pecchia (17 punti totali). L’Alto Sebino fiuta l’occasione, si esalta e, dopo aver visto i propri compagni creare un bel margine (68-62), Cattaneo la chiude con la bomba sulla sirena del 73-66.
Pall. Biella – Stella Azzurra Roma 69-65 (23-18, 43-34, 55-52, 69-65)
BIELLA: Pavone, Gatti, Pollone, Sasso, Mamukelashvili 13, Caroli, Marletta 2, Pollone 22, Ouro Bagna, Massone 2, Wheatle 14, Rattalino 16
STELLA AZZURRA ROMA: Da Campo 15, Nikolic 13, Radonjic 15, Antonaci, Drigo, Ulaneo 2, Guariglia 6, Vitale 5, Trapani 7, Gazzillo, Sikiras 2, Fedeli
E’ un avvio a tutto gas quello fra Biella e Stella Azzurra. La Stella comincia con un pressing a tutto campo, e sotto il canestro si fa sentire con i centimetri di Guariglia. I romani però, dopo aver subito 17 triple nell’esordio contro l’Olimpia, rivivono l’incubo quando Pollone (22 punti, 13 rimbalzi, 9 falli subiti. Val 30!), Wheatle (14), Rattalino (16 punti e 7 rimbalzi) e Mamukelashvili (13) fanno i cecchini dall’arco. Si crea così il primo break della gara (16-6), che i ragazzi di coach Danna mantengono per i primi 15′ di incontro. Le distanze si accorciano grazie soprattutto a Radonjic (15), primo difensore della Stella e più pronto a prendersi responsabilità al tiro (32-26). Pollone e compagni però mantengono altissima l’attenzione, e non si fanno affiancare a meno di due possessi fino a chiudere la prima metà gara sul 43-34.
Di grande intensità e qualità il terzo periodo. Con 9 punti da recuperare la Stella Azzurra mette in campo il massimo sforzo. Radonjic trascina i suoi, e Da Campo (15) risponde presente alla chiamata del suo capitano (6 punti in 10′). Nell’altra metà campo Pollone, straripante per due periodi, mostra qualche cenno di stanchezza, e Biella perde qualche punto in attacco. Tutt’altro che in affanno, i romani prendono fiducia ad ogni possesso, e al minuto 33 operano il sorpasso con l’ennesimo layup di Trapani (56-55). La stoppata di Wheatle (3 in tutto), fra i migliori dei piemontesi, dà la scossa nel momento con più pathos della partita, e Massone e Mamukelashvili mettono di nuovo la freccia (65-59).
Con due minuti sul tabellone e 6 punti da recuperare la Stella gioca la carta del tiro dalla lunga distanza. Per 60” la retina non si gonfia mai, ma a una manciata di secondi Vitale e Nikolic (13 punti e 8 rimbalzi) trovano 6 punti d’oro (65-68). Non basta, perché l’1 su 2 dalla lunetta di Pollone crea un margine che il cronometro non può colmare.
Il programma della 3a giornata
- Girone A
- ore 14:00 Consultinvest Victoria Libertas Pesaro – Tiber Basket Roma
- ore 16:00 Umana Reyer Venezia – Jumbo Collection Cantù
- Girone B
- ore 18:00 Stella Azzurra – Iseo Serrature Alto Sebino
- ore 20:00 Armani Junior Milano – Banca Sella Biella
Fonte: FIP
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