Finali Nazionali U20 Ecc: Cantù-Venezia sarà la finale
La Mapooro Arena di Cucciago è stata il palcoscenico della quinta e penultima giornata della Finale Nazionale Under 20 Eccellenza.
Due Semifinali bellissime, terminate entrambe all’overtime e giocate di fronte ad oltre 3.000 persone, e che hanno portato alla gara Scudetto Umana Reyer Venezia e la Jumbo Collection Cantù.
Gli ultimi a staccare il pass per la Finalissima sono stati i padroni di casa allenati da coach Visciglia. Sugli spalti un clima da Gara7 di Serie A ha trascinato i biancoblu dalla palla a 2 all’ultimo possesso. Di fronte a loro, i Campioni d’Italia Under 19 2015 della Stella Azzurra, domati solo dopo 45′ di basket d’altissima intensità e qualità. L’onore delle armi è il tributo del Pianella intero, che si alza in piedi ad applaudire i capitolini mentre sul tabellone era illuminato il punteggio di 78-68 in favore dei lombardi (Zugno MVP con 26 punti, 8 nell’OT).
L’altra finalista è la Reyer Venezia, che esce fuori da una guerra di nervi e tattica contro la Banca Sella Biella. Totè e compagni vanno sull’orlo del baratro in diversi momenti della gara, ma si ritrovano nell’extra-time fino ad imporsi per 76-71.
L’ultima giornata della Finale Nazionale Under 20 – Trofeo Mario Delle Cave comincerà alla Mapooro Arena di Cucciago alle ore 17:00, con la finale per il terzo posto fra Stella Azzurra e Pallacanestro Biella. Alle 19:00 la finalissima fra Venezia e Cantù.
La finale per il quinto posto è stata disputata da Armani Junior Olimpia Milano e Tiber Basket. I biancorossi hanno chiuso la pratica nel terzo periodo, vincendo con un largo 74-57. Per la squadra di coach Galbiati, arrivata a Cantù dopo essersi qualificata ai Concentramenti di Napoli, un’ottima quinta posizione nella classifica conclusiva.
Per i romani una stagione da ricordare che termina con il sesto posto. Soddisfazione doppia per Andrea Valentini (classe ’98), ad una giornata dalla fine dell’evento miglior marcatore della Finale Nazionale con 105 punti in 5 gare (in seconda posizione Visconti della Reyer con 98 punti e una gara ancora da giocare).
LE GARE
Banca Sella Biella – Umana Reyer Venezia 71-76 d1ts (16-17, 33-35, 51-46, 66-66)
BIELLA: Pavone, Gatti, Pollone, Sasso, Mamukelashvili 10, Caroli 3, Marletta 5, Pollone 12, Ouro Bagna, Massone 5, Wheatle 26, Rattalino 10
VENEZIA: Visconti 20, Antelli 10, Ambrosin 4, Bergamo, Criconia, Tote’ 21, Bolpin 3, Simioni 14, Cantoni, Ndoye, Petteno 4, Groppi
La prima della stagione fra Biella e Venezia vale un posto per la Gara Scudetto. Il possesso d’apertura dei veneti è da canovaccio per questa Finale Nazionale: palla a Visconti e tripla che apre le danze. Il numero 9 in maglia orogranata è ispirato (20 punti), così com’è il suo compagno di squadra Totè (21 punti, 10 rimbalzi), che da dietro l’arco mette la bomba dell’8-5. Dall’altra parte è Pollone (12 punti, 14 rimbalzi) il primo terminale di Biella, ma sono i canestri di Wheatle (migliore dei suoi con 26 punti e 14 rimbalzi) a mandare in vantaggio i piemontesi dopo 8 minuti a ritmo reyerino (13-12 a 2′). Un quarto di grande attenzione difensiva termina con il canestro di Ambrosin per il 17-16.
Marletta apre il secondo periodo con 5 punti di fila, e insieme a Wheatle confeziona il parziale di 7-2, a cui risponde il tandem Visconti-Totè per il controsorpasso Reyer (24-23).
La gara si mantiene in equilibrio, e il tabellone si smuove solo quando sono le piccole sbavature a dare il “la” ad una finalizzazione. I time-out poi, sono chiamati appena i due coach fiutano solo l’accenno di un parziale negativo. La Reyer chiude la prima metà gara con un possesso di vantaggio (35-33), formato dopo il sontuoso gioco in post basso di Totè e la risposta dalla rimessa Biella per il canestro di Mamukelashvili (10p, 9r).
Le due squadre corrono appaiate per quasi tutto il terzo periodo, poi è il solito Wheatle a rompere l’indugio e a dare forza a Biella (47-39). Rattalino (10) e Mamukelashvili (10) alzano il muro e per la Reyer il momento di siccità realizzativa diventa preoccupante (4 punti in 8′). Serve una scossa, e a darla sono Bolpin e Pettenò, che rimettono i veneti a due possessi di svantaggio (51-46).
Quarto periodo con partenza a razzo. L’americano Wheatle è indiavolato, e risponde colpo su colpo ai tentativi di Visconti e Simioni (14) di azzerare lo scarto. Biella però non può distrarsi un attimo, perché alla prima marcatura leggermente meno asfissiante, Visconti è mortifero con la tripla del -1 (58-59).
Nel momento clou del match il giovanissimo Massone fa vedere tanta maturità (tripla del 62-58), poi la difesa di Biella regge alla grandissima il giropalla della Reyer (64-60), prima di doversi arrendere per due volte alla forza di Totè (tripla del -1 e il 1/2 dalla lunetta per il 64-64). Negli ultimi 6” del tempo regolamentare entrambe le squadre hanno la chance per chiudere la gara, ma gli schemi non sortiscono effetto e così serve un overtime per decidere chi andrà in finale (66-66).
Con l’asse Wheatle- Mamukelashvili Biella è la prima a smuovere la retina. Reyer risponde con il tandem Totè-Antelli, che gira la partita in modo definitivo. Sono 10 i punti dei due orogranata, quelli che servono per spezzare la resistenza di Biella e mandare Venezia in finale Scudetto.
Jumbo Collection Cantù – Stella Azzurra 78 – 68 d1ts (17-16, 31-32, 45-47, 62-62, 78-68)
JUMBO COLLECTION CANTU’: Zugno 2, Castelli, Fioravanti 8, Siberna 11, Zugno 26, Baparape’, Ukaegbu 7, Cesana 15, Maresca, Freri 3, Nwohuocha 6, Bugatti
STELLA AZZURRA: Da Campo 10, Nikolic 17, Radonjic 13, Antonaci, Drigo, Ulaneo 2, Guariglia 5, Vitale 7, Trapani 4, Gazzillo, Sikiras 9, Fedeli
La Mapooro Arena è un catino da 3.000 spettatori festanti per la Jumbo Collection Cantù. I ragazzi di casa rispondono al calore del pubblico con un abbrivio da 5-0 marchiato interamente da Cesana. La Stella Azzurra ci mette qualche minuto a calarsi nell’atmosfera, e sono i due slavi Nikolic e Radonjic a dare la scossa (9-9 al minuto 5).
La seconda parte del periodo d’apertura vede la Jumbo Collection essere sempre avanti, ma a un giro d’orologio Nikolic (17, top scorer della Stella) ammutolisce il Pianella con il layup che vale il primo vantaggio stellino (16-15).
Grandissima intensità per tutto il secondo periodo. Cantù tira bene dal perimetro, Roma alza il quintetto con Guariglia e Ulaneo interni e si guadagna extrapossessi (20-20 al minuto 13).
I romani giovano del gioco nel pitturato e si creano un lieve margine (25-20) a metà periodo. Zugno (26 punti) è allora l’alfiere biancoazzurro che reagisce da solo nel parziale di 10-2 che rimanda in comando Cantù. È momentaneo, perché Trapani e Nikolic mettono di nuovo la freccia, e all’intervallo la Stella Azzurra è avanti 32-31.
Si riparte da dove si era terminato il secondo periodo. Sottocanestro è una battaglia, e Roma nel pitturato ha braccia lunghe e grinta da vendere. Ma Cantù ha punti dal perimetro, e Fioravanti è in zona magica con 7 punti nel quarto che portano i lombardi sul 45-40 a minuto 27′. Come già in altri momenti della gara, i ragazzi di coach D’Arcangeli si tirano fuori dalle sabbie mobili. Da Campo (10) e Sikiras (9) abbassano il volume della Mapooro Arena e mandano all’ultimo riposo la Stella Azzurra sul 47-45.
Neanche dieci secondi di gioco nel quarto periodo e Cesana (15) e Nwohuocha (6) rispondono “presente” con i canestri del 49-49. La Stella invece, deve cominciare a fare i conti con i falli di alcuni dei suoi giocatori più importanti. Vitale, proprio uno di quelli più a rischio, non sembra fare troppo caso ai 4 falli sul groppone, e in un “amen” infila il parziale di 5-0 che costringe coach Visciglia al time-out (54-49). La chiaccherata nel box ha il suo effetto: palla recuperata, contropiede, e Siberna piazza la tripla del -2 (52-54). Poi Zugno sigla i 2 punti dalla lunetta e il 56-56 manda in estasi i 3.000 della Mapooro Area.
In un clima da playoff di Serie A ragazzi di neanche 20 anni si affrontano con un’abnegazione encomiabile. Cantù va avanti (62-59), ma l’ultimo possesso pieno è capitolino. Palla a Da Campo, tripla del 62-62 e supplementari – dopo quelli fra Venezia e Biella – per decretare l’altra finalista.
Playmaker sugli scudi nell’overtime. Zugno mette il naso avanti, il giovanissimo Trapani risponde con una maturità non scritta sulla sua carta d’identità (classe ’99). Poi è la tripla di Nikolic a mettere sul 67-67 la partita. Zugno però è in trance agonistica, e la tripla da 8 metri vale il 70-67.
Il traguardo è a un passo, Cantù non si distrae più e nonostante la Stella Azzurra non getti mai la spugna, gli ultimi secondi allargano la forbice. La chiude in contropiede Ukaegbu (7), per il 78-68 che fa cominciare la festa del Pianella. E domani c’è la Finale Scudetto.
Armani Junior Olimpia Milano – Tiber Basket Roma 74-57 (16-22, 34-32, 66-43)
MILANO: Pecchia 8, Villa 14, Restelli 8, Aromando 8, Vecerina, Vercesi 11, Sovera, Pastori 11, Charles Pena 2, D’Ambrosio Angelillo 7, Calo’, Di Meco 5
TIBER: Vicinanza, Carosi 8, Troiani, Valentini 18, Baldoni, Piccioni, Santucci 9, Perna, Frisari 2, Berardesca 15, Cullar 1, Moretti 4
Per la quinta posizione nel campionato Under 20 Eccellenza 2015/16 si sono affrontate Olimpia Milano e Tiber Basket Roma, due formazioni uscite sconfitte dagli Spareggi. La Tiber si porta avanti nel punteggio (22-16 al minuto 10), poi l’Olimpia mette la freccia con il canestro del 34-32 sulla sirena di metà gara.
La svolta nel terzo periodo. I ragazzi di coach Galbiati spingono sull’acceleratore e volano sul +23 a 10′ dalla fine. La Tiber non ha più energie e i milanesi controllano la partita fino al 74-57 della sirena finale.
Il programma della 6a giornata:
- Finale 3 / 4 posto: ore 17:00 Banca Sella Biella – Stella Azzurra Roma
- Finale 1 / 2 posto: ore 19:00 Jumbo Collection Cantù – Umana Reyer Venezia
Lo streaming e il livescore è disponibile su www.fip.it/giovanile.
Fonte: FIP
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