Anteprima NCAA 2016/17 – Seconda Parte
La preview di Italhoop sugli italiani nella NCAA 2016/17. Seconda e ultima parte dedicata ai freshmen: Vercellino, De Nicolao, Da Campo e Ulaneo.
L’articolo è organizzato partendo dalle conference d’appartenenza (ordine alfabetico). Dopo una breve introduzione sulle avversarie, troverete un focus sulle squadre dei nostri connazionali e il ruolo di questi al loro interno. A completamento della scheda, la posizione di ogni college nei ranking di Ken Pomeroy, CBS Sports e Sports Illustrated sulle 351 squadre della Division I (fra parentesi, la relativa posizione nella conference di appartenenza).
BIG SKY – I campioni in carica di Weber State, pur ora privi di Joel Bolomboy, sono i favoriti d’obbligo per la vittoria finale. Dietro di loro c’è Montana, ben rodata ma forse troppo alleggerita dall’addio del lungo Martin Breunig. Idaho e North Dakota sono ben attrezzate per la parte alta della classifica.
Northern Colorado
Nella vita di una squadra di college, l’avvicendarsi dei cicli e le conseguenti ricostruzioni sono un affare completamente naturale. Qui però il rebuilding parte davvero dalle macerie. Licenziato coach BJ Hill e tutto il suo staff in seguito a un’indagine (tuttora in corso) della NCAA per violazioni di Livello I, il college ha deciso di auto-sanzionarsi escludendo la squadra da tutti i tornei di post-season, compreso quello della Big Sky. Nessun obiettivo particolare da inseguire a livello di vittorie, dunque: il nuovo allenatore Jeff Linder dovrà inaugurare il nuovo ciclo partendo da motivazioni ben diverse da quelle del risultato immediato.
Roberto Vercellino ha discrete possibilità di ritagliarsi da subito un certo spazio nel frontcourt dei Bears. Nell’amichevole con JWU, l’ex Virtus Bologna ha sfruttato egregiamente i minuti lui concessi (23) chiudendo il match in doppia-doppia: 10 punti e 13 rimbalzi, aggiungendo anche 3 stoppate.
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KenPom,CBS,SI
319 (10),339 (12),326 (11)
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CONFERENCE USA – Campionato a 14 squadre molto equilibrato, con circa la metà delle formazioni presenti ad avere mezzi sufficienti per recitare un ruolo di primo piano. UAB e Middle Tennessee – le bracket buster degli ultimi due anni, capaci di eliminare Iowa State e Michigan State al primo turno del Torneo NCAA – saranno sempre ai vertici; college come Western Kentucky, Old Dominion e Marshall sono solo alcuni fra quelli che possono emergere da un corposo pacchetto di squadre.
University of Texas at San Antonio
Anche qui, la ricostruzione dovrà partire da zero o quasi. UTSA è reduce da un’annata molto avara di soddisfazioni (ultima nella conference con un record di 3 vittorie e 15 sconfitte). Brooks Thompson, l’allenatore che l’ha condotta per dieci stagioni e accompagnata attraverso ben due cambi di conference, è tragicamente scomparso lo scorso giugno a soli 45 anni. Il nuovo coach Steve Henson (qualcuno lo ricorderà in Italia con la maglia della Virtus Roma) è alla prima esperienza da capoallenatore dopo essere stato assistente di Lon Kruger per dodici anni, prima a UNLV e poi a Oklahoma.
Il piano di rebuilding, già di per sé delicato, è stato complicato ulteriormente da uno dei suoi giocatori: lo scorso 30 settembre, il junior Christian Wilson è stato sospeso a tempo indeterminato dopo aver ricevuto (da recidivo) una denuncia per possesso di sostanze stupefacenti. Senza il suo leader per punti (16.8) e assist (4.6), i Roadrunners dovranno necessariamente rivoluzionare il proprio volto. Giovanni De Nicolao dovrebbe essere il sostituto di Wilson nello spot di PG titolare. Nell’amichevole con Arkansas Tech, il padovano ha risposto in maniera molto positiva, mettendo a segno 12 punti in 30 minuti e firmando i canestri del pareggio e del sorpasso nei secondi conclusivi del match.
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KenPom,CBS,SI
316 (14),308 (14),342 (14)
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WESTERN ATHLETIC – Le due protagoniste annunciate di questa piccola conference (appena 8 squadre) sono Grand Canyon e New Mexico State. I primi, però, non potranno aspirare al titolo di campioni della WAC (né partecipare al Torneo NCAA) per via di una regola assai discutibile che vieta alle squadre “promosse” dalla Division II di partecipare a questi tornei di post-season durante i primi quattro anni di permanenza nella D-I.
Seattle University
Il senior Brendan Westendorf sarà l’unico giocatore (su due) a essere ancora nel roster dopo aver chiuso l’annata passata in doppia cifra (12.8 punti aggiungendo 4.3 assist). La squadra è composta in gran parte da ragazzi al primo o al secondo anno di college. È specialmente ai freshmen che saranno legate le sorti della stagione: un loro contributo di rilievo potrebbe trasportare Seattle dalla mediocrità della medio-bassa classifica al rango di outsider della WAC. Fra i due italiani, Scott Ulaneo è forse quello che ha più possibilità di ritagliarsi minuti, dato il non foltissimo frontcourt dei Redhawks. D’altro canto, Mattia Da Campo è giocatore piuttosto maturo e che ha già dimostrato di sapersi calare bene in più parti. Soltanto il campo ci dirà quale sarà l’assetto scelto da coach Cameron Dollar per quest’anno.
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KenPom,CBS,SI
272 (5),241 (4),294 (6)
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