L’analisi del Torneo dell’Amicizia 2016 di ITALHOOP
L’analisi del Torneo dell’Amicizia di Melilla, concluso al 3° posto dalla Nazionale Under 15.
In un periodo in cui fare il processo alla Nazionale senior Azzurra è diventata ormai una routine, ci apprestiamo invece ad analizzare il 3° posto conquistato dalla Nazionale Under 15 al Torneo dell’Amicizia di Melilla, frutto di una vittoria (contro i cugini francesi) e due sconfitte (contro Spagna e Grecia).
Innanzitutto è d’obbligo partire dal bilancio fatto da coach Antonio Bocchino al termine del torneo: non è mai piacevole parlare di infortuni, ma questa volta il gruppo 2001 è stato falcidiato dalle defezioni; dei 18 giocatori convocati al raduno di Roma ben cinque (Da Campo, Drocker, Guglielmi, Nicoli e Schina) sono stati costretti a dare forfait durante il raduno stesso, e abbiamo motivo di credere che almeno tre di questi avrebbero fatto parte della rappresentativa Azzurra, qualora fossero stati fisicamente al 100%. Poi c’è stato qualche piccolo acciacco durante lo svolgimento del torneo, ma questo fa parte del gioco.
L’approccio soft in ognuna delle tre gare è un aspetto sul quale ragionare: sarebbe piuttosto semplicistico e poco corretto dare la colpa al coach oppure al quintetto iniziale (Buffo–Porfilio–Del Chiaro nello starting-five in tutte e tre le gare). La realtà dei fatti evidenzia come alla nostra Nazionale Under 15 manchi un “vissuto” di gioco e di relazioni, che è impossibile creare in appena una settimana di allenamento. Per fare un esempio, i pari età della Spagna si sono presentati al Torneo dell’Amicizia con 9 gare già disputate (frutto di 2 tornei), mentre la Francia con 3: i nostri avversari, semplicemente, si conoscevano e si trovavano maggiormente in campo, mentre gli Azzurri testavano per la prima volta il giocare insieme. A posteriori (facile, ovviamente), considerato l’infortunio di un tiratore come Nicoli, sarebbe stato opportuno inserire Rupil tra i dodici convocati visto il 22% globale al tiro da 3 punti.
GLI ESTERNI
Luci e ombre da Porfilio e Buffo: per il reggiano un inizio scintillante contro la Francia, per poi trovare sempre meno soluzioni offensive nei giorni successivi; il neo-campione d’Italia Under 15 Eccellenza, invece, si è fatto apprezzare per personalità ed intraprendenza, ma alcune scelte offensive (sia di tiro che di assist) sono sicuramente migliorabili.
Altre note positiva sono arrivate dalla coppia di playmaker Bargnesi–Deri e da Paoli: i primi due hanno dimostrato di poter reggere il livello europeo nonostante un deficit fisico piuttosto evidente, mentre l’ala romana ha mostrato una rara capacità di fare la cosa giusta al momento giusto, forzando raramente le situazioni.
Un pochino più indietro sono sembrati gli altri “piccoli”: tanto impegno e intangibles per Ianuale, ma qualche errore frutto dell’inesperienza nel giocare gare di questo tipo. Soviero e Seck dovranno migliorare, fisicamente il primo e tecnicamente il secondo, per poter essere competitivi ed evitare errori banali anche al di fuori della nostra nazione.
I LUNGHI
Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno abbiamo finalmente in Del Chiaro un lungo “vecchia maniera”, capace di giocare in avvicinamento a canestro (pregevoli alcuni movimenti) e di intimidire gli avversari. Il lungo pistoiese ha chiuso la tre giorni di Melilla a 11 punti e 8 rimbalzi di media, soffrendo solo nella gara contro la Spagna lo strapotere fisico di Golden Dike, fresco di trasferimento dall’Unicaja Malaga al Real Madrid.
Sfortunati al tiro dalla lunga distanza sia Doneda che Gatti, ma è importante che continuino a sviluppare una pericolosità perimetrale. Soprattutto il giocatore delle Bluorobica non ha demeritato in campo, rendendosi utile con palle recuperate e rimbalzi catturati. Il canturino, invece, ha sofferto molto la fisicità avversaria, non riuscendo a trovare continuità nelle soluzioni vicino a canestro. Non giudicabile Bianchini, utilizzato col contagocce.
ACCUMULATED STATS
TOTALI
[tabella]
NOME,MIN,PTS,2P%,3P%,FT%,REB,AST,ST,TO,VAL
Bargnesi,57,20,16.7% (1/6),66.7% (4/6),75% (6/8),7,2,7,5,20
Bianchini,15,4,50% (1/2),—,100% (2/2),1,0,0,0,4
Buffo,89,39,44.4% (12/27),15.4% (2/13),64.3% (9/14),13,10,7,19,22
Del Chiaro,88,33,48.3% (14/29),0% (0/2),71.4% (5/7),24,3,2,3,35
Deri,57,36,52.6% (10/19),50% (3/6),53.8 (7/13),2,5,6,4,27
Doneda,51,4,40% (2/5),0% (0/8),0% (0/6),8,3,3,5,-5
Gatti,37,7,40% (2/5),16.7% (1/6),—,2,3,1,7,-4
Ianuale,41,13,40% (4/10),33.3% (1/3),20% (2/10),9,1,1,3,8
Paoli,55,21,70% (7/10),25% (1/4),80% (4/5),6,3,3,6,23
Porfilio,62,14,62.5% (5/8),20% (1/5),33.3% (1/3),15,5,4,8,25
Seck,17,3,—,0% (0/1),75% (3/4),4,0,0,2,4
Soviero,31,7,33.3% (2/6),0% (0/4),50% (3/6),7,1,0,3,-1
[/tabella]
MEDIE
[tabella]
NOME,MIN,PTS,2P%,3P%,FT%,REB,AST,ST,TO,VAL
Bargnesi,28.5,10,16.7% (0.5/3),66.7% (2/3),75% (3/4),3.5,1,3.5,2.5,10
Bianchini,5,1.3,50% (0.3/0.7),—,100% (0.7/0.7),0.3,0,0,0,1.3
Buffo,29.7,13,44.4% (4/9),15.4% (0.7/4.3),64.3% (3/4.7),4.3,3.3,2.3,6.3,7.3
Del Chiaro,29.3,11,48.3% (4.7/9.7),0% (0/0.7),71.4% (1.7/2.3),8,1,0.7,1,11.7
Deri,19,12,52.6% (3.3/6.3),50% (1/2),53.8% (2.3/4.3),0.7,1.6,2,1.3,9
Doneda,17,1.3,40% (0.6/1.7),0% (0/2.7),0% (0/2),2.7,1,1,1.7,-1.7
Gatti,12.3,2.3,40% (0.6/1.7),16.7% (0.3/2),—,0.7,1,0.3,2.3,-1.3
Ianuale,13.7,4.3,40% (1.3/3.3),33.3% (0.3/1),20% (0.7/3.3),3,0.3,0.3,1,2.7
Paoli,18.3,7,70% (2.3/3.3),25% (0.3/1.3),80% (1.3/1.7),2,1,1,2,7.7
Porfilio,20.7,4.7,62.5% (1.7/2.7),20% (0.3/1.7),33.3% (0.3/1),5,1.7,1.3,2.7,8.3
Seck,5.7,1,—,0% (0/0.3),75% (1/1.3),1.3,0,0,0.6,1.3
Soviero,10.3,2.3,33.3% (0.6/2),0% (0/1.3),50% (1/2),2.3,0.3,0,1,-0.3
[/tabella]
© photo: Federación Melillense De Baloncesto