FOCUS su Riccardo Visconti
Bronzo a Samsun con la Nazionale U18, Visconti ha iniziato il 2017 da protagonista in Champions League.
“E’ un’emozione indescrivibile. Firmare il primo contratto nella squadra che ti ha cresciuto è fantastico e per questo voglio ringraziare la Società, il Patron Luigi Brugnaro, il Presidente Federico Casarin che hanno creduto in me, e Francesco Benedetti ed Alberto Buffo con cui ho lavorato giornalmente: sono stati fondamentali per la mia crescita e sono felice che Alberto faccia parte dello staff della prima squadra. Inoltre voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra con cui ho condiviso le stagioni in Reyer: senza di loro non avrei potuto raggiungere certi traguardi“.
Parlò così Riccardo Visconti lo scorso 30 luglio, subito dopo aver firmato un contratto di 5 anni con la Reyer Venezia.
18 anni compiuti lo scorso ottobre, Visconti entra in punta di piedi in un roster importante, costruito per veleggiare tra i primi posti in Legabasket Serie A (2° posto in classifica al momento, con un record di 12 vittorie e 5 sconfitte) e per ben figurare in Basketball Champions League.
Pochi i minuti raccolti fino al termine del 2016: appena 2 in campionato e 24 in coppa. Dal rientro dell’Europeo Under 18 in poi (terminato con la conquista della medaglia di bronzo da parte dell’Italia), complice l’infortunio occorso a Stefano Tonut (out fino al mese di marzo), il minutaggio di Visconti si è innalzato sopratutto in Champions League, così come la qualità delle sue prestazioni. Questi i suoi numeri nelle quattro gare di coppa nel mese di gennaio:
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AVVERSARIO,MIN,PTS,2PTS,3PTS,FT,REB,AST,STL,TO
Maccabi Rand Media,19,5,0% (0/2),33.3% (1/3),50% (2/4),4,1,1,0
Kataja Basket,8,3,0% (0/0),100% (1/1),0% (0/0),1,0,0,0
Avtodor Saratov,11,2,0% (0/0),0% (0/2),66.7% (2/3),1,1,0,2
CSM CSU Oradea,10,6,0% (0/0),50% (1/2),100% (3/3),0,1,0,0
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ATTACCO
Utilizzato prevalentemente come cambio di Tyrus McGee (10.2 punti, 4.1 rimbalzi e 2.9 assist in 26.1 minuti di media), Visconti agisce principalmente come spot-up shooter sfruttando i vantaggi creati dal gioco corale della Reyer Venezia.
Realizzatore di razza, dotato di enorme talento offensivo e istinto per il canestro, Visconti è già ora a livello senior una sicurezza con i piedi dietro la linea dei 3 punti, sopratutto dall’angolo.
La confidenza e la fiducia nel suo tiro si possono notare dal coraggio con cui prende questo tipo di conclusioni, anche subito dopo averne sbagliata una. Evidente anche come i compagni lo cerchino in situazioni del genere, conoscendone le caratteristiche.
I suoi 196 cm, la rapidità della meccanica di tiro ed il punto di rilascio sufficientamente alto ne fanno un tiratore pericoloso anche contro i close-out difensivi: il suo tiro infatti non risente del difensore in avvicinamento e non è raro vederlo andare in lunetta per 3 tiri liberi (sfruttando anche una buona dose di furbizia).
Bravo a non fermare il flusso del gioco di Venezia, Visconti non abusa eccessivamente del palleggio ed è capace di stare dentro ai giochi di coach Walter De Raffaele punendo le scelte difensive avversarie.
In grado di arrivare al ferro a piacimento nelle categorie giovanili e dotato di una vasta gamma di soluzioni, il nativo di Torino deve sviluppare la parte superiore del proprio corpo a livello di chilogrammi per reggere al meglio i contatti contro giocatori maggiormente esperti e smaliziati.
Sottovalutata dai più la sua capacità di rimbalzista offensivo: Riccardo infatti si lancia alla caccia del pallone con grande grinta e tempismo e, partendo da oltre i 6.75, diventa complicato da tagliare fuori per la difesa avversaria.
Ha, infine, margini di miglioramento come hanlder secondario: la sicurezza nel proprio palleggio non è totale ed un’evoluzione sotto questo punto di vista potrebbe ampliare maggiormente le sue possibilità in campo.
DIFESA
Nella metà campo difensiva nascono le maggiori perplessità sul gioco di Visconti. Sgombriamo il campo dai dubbi: l’impegno che il ragazzo mette in difesa è molto elevato, ma attualmente paga contro i rispettivi avversari in diverse situazioni.
Fatica sui pick&roll, dove spesso non riesce a passare sopra il blocco, generando uno svantaggio per la propria difesa.
Alcune volte la voglia di strafare lo porta ad avvicinarsi troppo all’avversario, venendo battuto fin troppo agevolmente. Anche nell’1-contro-1 da ricezione può fare sicuramente meglio, contenendo per più di un palleggio il rispettivo avversario.
Buono il lavoro sul lato debole, dove il classe 1998 occupa correttamente l’area staccandosi dal rispettivo avversario e mantenendone il controllo. Anche il taglia-fuori è svolto con il corretto tempismo, nonostante alcune volte sia complesso contenere la fisicità degli avversari.
Da migliorare la comunicazione a livello di squadra: sopratutto in situazioni di rimesse dal fondo, è gravoso regalare all’attacco avversario canestri fin troppo facili.
Utilizzato anche nella linea superiore della difesa a zona 3-2, Visconti garantisce un buon controllo della sua porzione di campo, occupando le linee di passaggio grazie alle sue lunghe braccia.
© photo: facebook.com/ReyerVenezia | Alessandro Scarpa